Il clima - Archipelago

Association of Italians in The Philippines
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IL CLIMA DELLE FILIPPINE

Lo stato delle Filippine è costituito da un vasto arcipelago che si estende per una superficie di 300.000 kmq nel Pacifico, tra 5° e 20°N. L’arcipelago ha natura vulcanica, facendo parte della cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, e infatti terremoti ed eruzioni sono purtroppo comuni, con le seconde che, se accompagnate da intense precipitazioni, possono provocare rovinose colate di acqua e fango, come quella del Pinatubo (1991), eruzione che immise una tale quantità di polveri e cenere nell’atmosfera da oscurare per alcuni giorni un’area grande come il Nord Italia.

L’arcipelago è caratterizzato da clima tropicale, con precipitazioni abbondanti e ben distribuite durante l’anno.

Come in buona parte dell’Asia Sud Orientale sono i monsoni a governarne la stagionalità, creandone cosi due stagioni che qui vengono definite «stagione delle piogge» (giugno-settembre) e «stagione secca» (ottobre-maggio).

Una forte riduzione invernale delle piogge si ha solo sui versanti occidentali delle isole più settentrionali. Il clima tropicale senza stagione secca, contraddistingue tutta la parte sotto i 10° parallelo ma anche, più a nord, la parte orientale dell’arcipelago e in generale tutti i versanti esposti ai venti di Nord Est, quindi anche la costa nord dell’isola di Luzon, la più settentrionale fra le grandi isole. Soltanto i versanti occidentali delle isole a nord del 10° parallelo, in particolare di quelle situate più a ovest, hanno un clima tropicale con lunga stagione umida estiva, avendo circa 3-4 mesi di stagione secca, da metà/fine dicembre a fine marzo/inizio aprile.

Le temperature sono equatoriali, variano da una temperatura minima di 20/22 gradi di notte a 27/29 gradi di giorno, per arrivare ai 27 gradi di notte a 40/42 di giorno nella stagione secca ed in particolare marzo, aprile e metà maggio, per le località montane invece tipi Baguio, Sagada ecc., le minime variano tra i 12/18° C e le massime tra i 22/25° C.

A detta però degli anziani contadini che, come in tutto il mondo si riferiscono alle evoluzioni del tempo e delle stagioni onde guidare il proprio lavoro, sostengono che il tempo e le stagioni non sono più regolari come una volta, queste semplici affermazioni confermano ed avvalorano le svariate teorie sul surriscaldamento del pianeta e relative variazioni che evidentemente non escludono pure l’arcipelago..

Le Filippine sono spesso, colpite dai cicloni tropicali, localmente chiamati «baguios», soprattutto nel periodo luglio-novembre.

Sono infatti circa 20/22 i tifoni che in media colpiscono le Filippine ogni anno, non tutti però attraversano il suo territorio, molti infatti deviano a nord prima di toccare il territorio filippino, altri si sciolgono e vengono declassati da tifone a tempesta tropicale, mentre alcuni colpiscono purtroppo violentemente ed a volte tragicamente i luoghi di attraversamento seminando morte e disperazione. In genere questi tifoni hanno un diametro che va dagli 80/100km ai 300/500 km. Essi vengono denominati, qualora entrino sul territorio filippino, in ordine alfabetico (A-Z)
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