Filippine che passione - Archipelago

Association of Italians in The Philippines
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FILIPPINE CHE PASSIONE

Ti amo……Ti odio, ti amo e ti odio, cosi inizia una famosa canzone di uno dei nostri miti di gioventu` Umberto Tozzi, sembra il giusto light motiv degli Italiani nelle Filippine quando si cimentano nel raccontare o descrivere esperienze, gioie e dolori di questo Paese..

Dunque, Odio o Amore, oppure Odio e Amore? Quante volte ci siamo addentrati sul tema delle Filippine, quante volte ci siamo meravigliati per sue bellezze, o stupiti  per le sue contraddizioni.

Si, certamente ci sono una infinita` di bellezze ed attrazioni naturali ed esotiche nelle Filippine, spiagge in primis, fiumi, laghi, vulcani, fondali marini da mozzafiato, cascate e jungle dove immagini di incontrare Indiana Jones, foreste pluviali piene di animali selvatici da far invidia ai romanzi di Emilio Salagari.
Posti da sogno che cercavamo da anni, a volte sbirciando fra le vetrine delle agenzie di viaggi, oppure ascoltando racconti di altri viaggiatori etc, finche` un bel giorno ci siamo fatti coraggio e i nostri sogni divennero realta`, siamo arrivati in questo paese dove abbiamo trovato un pezzetto di paradiso, ma dove pero` si trovano anche molte sorprese.

Fra le varie bellezze, inoltre, includerei senza dubbio le donne filippine che a migliaia hanno stregato e fatto innamorare molti connazionali, i quali oltre a trovare i loro paradisi hanno trovato anche le compagne con cui costruire la loro famiglia e godersi nuova vita in questo magnifico paese.

Magnifico? Certamente si!….Ma anche no!

Questo in genere e` il commento di molti Italiani che vivono nelle Filippine, si fa una certa fatica ad identificare un senso comune della critica e dell’analisi, c`e` difficolta` nello stabilire quello che e` positivo da quello negativo, le opinioni dei nostri connazionali sono alquanto diverse e spesso contradditorie tra loro, e chi avra` dunque la giusta osservazione? Chi invece la risposta sbagliata?

Ecco spiegato il titolo di questo articolo “Filippine che passione”, si perche` la vera passione sta nello stabilire quali siano le critiche plausibili, quali siano le vere difficolta` e le tematiche di conflitto che si incontrano in questo paese, quale possa essere un giusto metodo di approccio e valutazionie che ci consenta di vivere al meglio questa nostra esperienza in territorio Filippino.

Anche se molto stimolati, volutamente non entriamo nel merito dei vari problemi, che quasi sempre riguardano aspetti economici, il sostentamento alla famiglia del coniuge, l`emergenza famigliare, l’assistenza sanitaria, gli investimenti,  la burocrazia, la politica, il divario culturale, ed il diverso modo di interpretarere fatti, cose e condizioni.

Ci accingiamo pertanto a evidenziare quello che crediamo possa essere un giusto metodo o metro di valutazione, e quali siano gli errori  verso i quali, con estrema leggerezza, a volte` ci lasciamo andare.

E` abbastanza normale quando ci si accinge a visitare un nuovo paese, cercare di conoscerlo ed interpretarlo, attraverso il proprio modo di intendere la vita sociale, il vedere ed apprezzare cio` che consideriamo positivo secondo il nostro metro di valutazione come vedere e disprezzare cio` che, sempre con il nostro fido metro, misuriamo.

Quasi mai ci mettiamo nelle loro scarpe oppure suoniamo la loro musica, quasi mai danziamo con loro, quasi mai guardiamo al loro modo di essere cercando di capire il perche` di determinate tradizioni,abitudini ed atteggiamenti.

Tutto questo perche` non ci smuoviamo dalla nostra posizione che riteniamo privilegiata e che grazie alla nostra cultura riteniamo quella giusta.

Siamo proprio sicuri che la nostra misura sia uguale a quello loro? Direi,passando da metafora in metafora, una prova potrebbe essere che, loro usano gli “Inches” e noi i “centimetri”, che loro usano il “gallone” e noi il “litro”, ma se vogliamo andare un po` piu` a fondo, loro mangiano  usando le mani e qualora usino un utensile da tavola, di certo non usano il coltello,
Saranno queste piccole differenze ad indurci in errore? Certamente no, ma sono sufficientemente significative per sostenere che il nostro punto di osservazione non sia corretto, ovvero tendiamo a metterci  in una posizione di valutazione errata ogni qual volta useremo il nostro metro, per il semplice motivo che se loro usano gli inches, il gallone e non  il coltello, avranno le loro buone ragioni!

Quali sono allora il giusto metro e la giusta misura?

Certamente conoscere la loro storia, le loro origini , quelle tradizioni che hanno profondamente plasmato i loro caratteri, i loro costumi e modelli sociali.

Questo ci dara` molte spiegazioni sui loro comportamenti, le loro abitudini, le loro aspettative e sicuramente anche delle loro contraddizioni.

Ecco che una visione per cosi dire “antropologica” della societa` filippina potrebbe aiutare non poco a capire ed a sciogliere numerosi dilemmi che molto spesso sono oggetto di improprie ed a volte superficiali valutazioni.

Queste poche  righe non spiegano e non mettono in evidenza dove siano le origini e quali siano le condizioni per fare una giusta e corretta analisi, e perche` no, anche critica di questo paese,  credo pero` che solo attraverso lo studio della loro storia e delle loro tradizioni, lo studio dei fenomeni sociali che hanno accompagnato la trasformazione di una societa` da “tribale” a “moderna” in soli 400 anni, potra` darci chiari e certi punti di riferimento e giuste misure di paragone.

Ognuno ovviamente e` libero di utilizzare ed interpretare il metro che meglio crede o gli conviene, mi auguro pero` che queste poche righe, possano essere uno  stimolo per coloro i quali abbiano interesse ad allargare il proprio campo di conoscenza ed esperienze  in questo Magnifico paese.

Anticipiamo infine, che su questo tema, Archipelago si impegnera` utilizzando i criteri sopra descritti, per approfondire aspetti, ed argomenti che potranno essere di sicura utilita` per i connazionali residenti e per chi vorra` un giorno condividere questa “Passione”.
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